ENEL: REGOLAMENTATO LO S.W. PER IL PERIODO DI EMERGENZA

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Fra la dura realtà determinata dalla drammatica emergenza Covid che abbiamo in parte alle spalle ma che ci accompagnerà almeno per i prossimi due mesi e le suggestive e immaginifiche visioni, che da più parti in questi giorni vengono evocate, anche dal vertice aziendale, sul futuro remotizzato del mondo del lavoro, le Segreterie nazionali hanno scelto, con realismo, di regolamentare lo strumento dello S.W. emergenziale, che tuttavia in questa fase prescinde dalla originaria volontarietà.
Pertanto, per il sindacato, il primo obiettivo è il ripristino, questo prima possibile, di questo fondamentale requisito, senza il quale risulta difficile intraprendere negoziati su senari diversi.
Finita la fase emergenziale si tornerà quindi allo S.W. “normale” così come già regolamentato in Enel.
Non ci sottrarremo al confronto su altre forme organizzative del lavoro ma sarà una discussione di ben altra portata e complessità.
Nel frattempo, come abbiamo detto prima, abbiamo ritenuto urgente stabilire alcune norme, diritti e garanzie per tutelare maggiormente tutti i lavoratori che sono stati messi in sicurezza grazie a questa modalità lavorativa che, tuttavia,applicata in forma continuativa, ha cambiato radicalmente la propria natura.
La prima questione è stata quindi quella di riconoscere il diritto alla disconnessione fuori dalle normali fasce orarie di lavoro: nelle pause pranzo, nei fine settimana e nei giorni festivi. Inoltre, abbiamo codificato la necessità di riconoscere un recupero psicofisico.
I prolungamenti delle attività al di fuori delle stesse fasce orarie daranno luogo a compensazioni nelle giornate successive.
Verrà data la possibilità di recare presso il proprio domicilio gli strumenti di lavoro per rendere più confortevole l’attività svolta da casa.

Confermata anche l’erogazione del ticket, anche per i lavoratori nella cui sede è attivo il servizio mensa, fermo restando che, come nello S.W. alternato, per le attività lavorative in loco valgono tutte le normali previsioni.
In questa fase non è assolutamente secondario assicurare un forte livello di coinvolgimento di tutti i lavoratori prevenendo forme di esclusione, attraverso frequenti incontri per tutti i colleghi della propria unità. Saranno promosse iniziative volte ad evitare discriminazioni di genere per non penalizzare professionalmente chi si trova a gestire una quotidianità effettivamente complessa.
Anche la formazione svolgerà un ruolo fondamentale nell’accompagnare i lavoratori durante questo delicato periodo, in coerenza con quanto previsto dal ccnl sulla valorizzazione dello strumento formativo per l’innovazione, l’occupabilità, la crescita e lo sviluppo, nei nuovi orizzonti organizzativi.
I comitati bilaterali delle pari opportunità e diversity, della formazione e della sicurezza avranno il ruolo di essere presenti su tutto il percorso e accompagnare questa fase. E’ stato anche chiarito che le indagini che si faranno saranno oggetto di analisi all’interno degli specifici comitati.
Infine, ai lavoratori in S.W. emergenziale saranno garantiti gli stessi diritti e le stesse libertà sindacali previsti dal contratto nazionale e dagli accordi aziendali.
Sarà pertanto garantita la possibilità di partecipare alle assemblee sindacali su apposite piattaforme tecnologiche.
L’accordo si applicherà durante il periodo emergenziale disposto dal DPCM dopo il quale, venuta meno la deroga legislativa alla volontarietà, ritroverà applicazione l’accordo del 4 aprile 2017

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