Quadri, Impiegati ed Operai: siamo tutti sulla stessa barca!

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Con la trasformazione del lavoro in atto in E-Distribuzione e in tutto il Gruppo Enel nessuno lavoratore può sentirsi al sicuro o intoccabile.

Quella che stiamo affrontando in E-Distribuzione è una vertenza prima di tutto a difesa di tutta l''occupazione, senza distinzione fra Quadri, Impiegati e Operai. In questi anni sono state trovate soluzioni nell''organizzazione del lavoro, per far fronte alla carenza di tecnici ed impiegati, come con la figura ibrida dell''Operaio tecnico.

Dopo la ristrutturazione del 2019, però, è finita la fantasia per far fronte alle carenze di organico presenti sia nell''area tecnico-impiegatizia sia nell''area operativa. Per ovviare alle criticità organizzative, E-Distribuzione intende appaltare ulteriori attività esclusive e specialistiche del proprio core business, come le manovre MT nelle Unità Operative, ma già da tempo, nell''area tecnica, ha delocalizzato parte delle attività legate ai Progetti e Lavori e del Patrimonio e più in generale dello Sviluppo Rete.

Altre attività impiegatizie sono a rischio esternalizzazioni, sia perché affidabili a terzi, sia perché sostituibili con strumenti digitali come algoritmi evoluti come ad esempio, le attività delle Connessioni o le attività di Staff di Zona e Unità Operativa.
Cose già visto in altri settori, come in quello della telefonia, dove, usando lo stesso metodo, Telecom ha ridotto drasticamente i lavoratori degli uffici e relegando la sede di lavoro degli operativi in un furgone aziendale attrezzato. Lo scopo del Sindacato in questo frangente è garantire occupazione di qualità e non limitata a poche risorse, ma un''occupazione di qualità che possa far crescere i Lavoratori e le Lavoratrici per essere parte attiva del processo di trasformazione in chiave eco-digitale di E-Distribuzione e dell''intero Gruppo Enel attraverso una formazione negoziata alle nuove esigenze del lavoro.
Tutto questo senza espellere o accantonare quelli che, per l''Azienda, sono troppo vecchi per essere premiati con avanzamenti di carriera, ma che in questi anni hanno sopperito, con le loro esperienze e competenze qualificate, alle disfunzioni di un''Azienda distratta dal profitto più che dalla preservazione del servizio di pubblica utilità affidatole dallo Stato, cioè da tutti cittadini.
Ma anche quelli più giovani spesso si trovano nella condizione di ricevere tante promesse ma pochi risultati concreti. Temiamo che la visione strategica dell''Azienda riguardo al Capitale Umano, che viene poco valorizzato, sia, fino ad oggi, quella di avere un''azienda solo digitale con poche risorse interne e molte attività esternalizzate, a partire dalle manovre, per attribuire i processi decisionali chiave alle imprese terze e algoritmi.
Per questo è importante la compattezza di tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori di E-Distribuzione, giovani e anziani, donne e uomini, impiegati ed operai alle iniziative di protesta messe in campo: in gioco c''è il futuro di tutti noi, c''è in gioco il futuro del nostro lavoro! Dobbiamo essere compatti ed uniti per far sì che E-Distribuzione si renda disponibile a trovare soluzioni che rassicurino tutti i lavoratori: non chiediamo più soldi, non chiediamo nuovi contratti di lavoro.
Chiediamo un lavoro di qualità fatto con le risorse adeguate e formate per affrontare il nuovo mondo del lavoro.
Chiediamo ad E-Distribuzione di essere fedele allo slogan tanto caro ad Enel: di essere veramente parte di una Open Corporation, aperta all''ascolto e ad un dialogo sociale costruttivo, inclusivo e partecipativo.

Ultim'ora
Nel momento in cui stavamo per inviare il comunicato siamo venuti a conoscenza che in molte regioni E-Distribuzione ha organizzato incontri in videoconferenza ai quali sono stati invitati i lavoratori che saranno oggetto di riconoscimenti aziendali.
Una cosa mai vista prima in Enel che assomiglia più alle feste dei circoli aziendali per la consegna della calza della Befana.
Al momento non ci resta che ringraziare chi dà indicazioni a fare queste iniziative, per il sostegno alla vertenza, in quanto avranno convinto almeno il 90% dei lavoratori che questa Enel è un''altra cosa da avversare. Restiamo uniti per contrastare la visione di Manager che pensano di poter gestire l''impresa come se fossero i padroni invece di valorizzare i lavoratori, portargli rispetto e riconoscimento, in quanto persone.

Sono proprio questi lavoratori che contribuiscono ogni anno a portare a casa ricavi milionari: GLI IMPIEGATI, I TECNICI E GLI OPERATIVI DI E-DISTRIBUZIONE. Ma è questa l''Enel o c''è chi la pensa in maniera diversa ?

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